i-romani-e-il-tempo-libero---saluti-dalla-puglia-illustrazione-2
i-romani-e-il-tempo-libero---saluti-dalla-puglia-illustrazione-2mascherafantasiasalentomaglietta-nettunot-shirt-fenicet-shirt-sirenafrisella-in-cornicecuscini-salento

SHOP

tazze-con-rosone-e-cattedraleicone-bizantine-pugliatrozzellacozza-pop-2tarallo-popuna-pop

Enjoy Apulia offre un servizio di consulenza finalizzato alla creazione di una brand identity per le aziende, i professionisti dei beni culturali e gli enti locali. L'obiettivo principale è progettare un'identità aziendale che esprima in modo chiaro gli obiettivi della società e, allo stesso tempo, risulti in armonia con il territorio nel quale opera.

UN NUOVO BRANDING TERRITORIALE


CONTATTI

immagina-profilo-saluti-dalla-puglia-2022-trasparente

Saluti dalla Puglia

Saluti dalla Puglia - Email: info@salutidallapuglia.com

Copyright 2023 © Saluti dalla Puglia All Right Reserved.

Cookie Policy  |  Privacy Policy

pumo puglia illustrazione blog

Il mito della sirena e la leggenda di Skuma

10-06-2021 21:04

Saluti dalla Puglia

Magna Grecia, puglia, taranto, illustrazione, leggende, sirena, skuma,

Il mito della sirena e la leggenda di Skuma

La sirena è una figura fantastica che ha assunto nel corso della storia sembianze e significati diversi

la-sirena-1-1623346884.png

La sirena rappresenta una figura fantastica che ha assunto nel corso della storia un significato ambiguo nell’immaginario collettivo. Oggi, quando si parla di sirene i più giovani non possono fare a meno di pensare alla protagonista di un classico di animazione dei primi anni ‘90. Tuttavia, le origini di questa creatura sono antichissime. Infatti, Omero nel raccontare attraverso l’Odissea le avventure eroiche di Ulisse, descriveva le sirene come delle creature capaci di ammaliare attraverso il loro canto chiunque osasse addentrarsi nelle acque più remote del globo. Oltre a queste doti canore, le sirene possedevano il grande dono della predizione: esse erano in buona sostanza onniscienti, consapevoli di tutti gli avvenimenti passati e futuri.

 

Perciò, non è un caso se Dante nella sua Divina Commedia relega il personaggio di Ulisse all’Inferno: la sua sete di sapere lo aveva spinto ad avventurarsi in luoghi ignoti per la maggior parte degli uomini, causando la morte dei suoi stessi compagni. In realtà, Dante utilizza la vicenda di Ulisse come monito per ricordare al lettore la finitezza della natura umana e l’impossibilità di superare questi limiti. Le acque nelle quali l’eroe omerico si addentra simboleggiano, dunque, il mare della conoscenza e le sirene in quanto esseri semiumani sono le uniche a poterlo solcare.

 

In origine le sirene vengono rappresentate come esseri per metà donna e metà uccello. Probabilmente, la scelta di questo animale deriva dalle doti canore che Omero aveva descritto. Le sembianze delle sirene cambiano a partire dal Medioevo, assumendo anche un forte significato simbolico e religioso. Infatti, la sirena inizia ad essere raffigurata nei manoscritti o nei bassorilievi delle cattedrali come una donna giovane, bellissima e con una coda di pesce. Il passaggio dal mondo dei volatili a quello marino fa sì che la sirena cominci ad essere considerata come una creatura dalla natura profondamente ambigua: l’associazione con l’acqua è da intendere come esaltazione della potenza rigeneratrice di questo elemento primordiale; allo stesso tempo, l’aspetto avvenente della sirena induce a considerarla come un essere ingannevole, tentatore e, dunque, associabile con l’idea stessa del peccato.

 

Nel corso del XIX secolo, la figura della sirena assume una connotazione fortemente romantica. Nel 1837, Hans Christian Andersen la trasforma nella protagonista di una fiaba dal titolo “La sirenetta”. Nell’opera di Andersen, la sirena viene dipinta come una creatura tutt’altro che malvagia, ma al contrario profondamente altruista e innamorata. Anche la Puglia ha la sua versione di questa fiaba. La storia della sirena Skuma narra, infatti, di una fanciulla che uccisa in mare dal marito geloso, viene riportata in vita dalle sirene che vivevano nelle acque del Golfo di Taranto. Diventata ormai una sirena, Skuma viene incoronata dalle sue nuove compagne regina. Questo racconto avrà sicuramente ispirato lo scultore Francesco Trani che, nel 2001 , ha scolpito delle fantastiche sirene sul lungomare di Taranto, più precisamente nei pressi del Molo S. Eligio e della Rotonda dei marinai. Se ti è piaciuto l’articolo, visita la sezione shop dove troverai diversi articoli arricchiti da illustrazioni che omaggiano Taranto e la Puglia.