Breve focus su Roma. I libri di storia ci hanno consegnato l’immagine di una civiltà di combattenti, dediti alle strategie militari e alla progettazione di grandi opere pubbliche: stiamo parlando degli antichi Romani. In effetti, nel corso di ben otto secoli, Roma ha esteso i suoi domini su gran parte dell’Europa e del Mediterraneo recuperando alcune tradizioni da altre civiltà, come nel caso dell’arte e dell’urbanistica greca, ma introducendo anche grandi novità che avrebbero lasciato il segno.
Le grandi opere pubbliche. Strade che attraversavano chilometri di territori, acquedotti in grado di trasportare l’acqua nei centri abitati, ponti di pietra capaci di collegare luoghi lontani. Tutte queste opere di ingegneria furono realizzate grazie all’uso sistematico che i romani fecero della calce. Ottenuta dalla cottura di pietre di natura calcarea, la calce è un legante che mescolato alla sabbia di fiume permetteva di ottenere rivestimenti più solidi. Anche l’introduzione dell’arco a tutto sesto, già sperimentato dalla civiltà babilonese, garantiva una maggiore stabilità delle strutture edificate. Molto utile si rivelò, infine, la creazione delle cloache, le prime vere fogne della storia.
Roma e la Puglia. Roma esercitò il suo potere anche sulla Puglia a partire dal IV secolo a.C. trovando terreno fertile nella Daunia, la zona che oggi è comunemente indicata come il Gargano. Qui infatti i Romani approfittarono della necessità delle popolazioni locali, i Dauni, di difendersi dagli attacchi esterni per gettare le basi della loro presenza. Se da un lato garantirono una sorta di protezione, dall’altra sfruttarono questa occasione per fondare nel 314 a.C la colonia di Lucera. Ancora oggi è possibile visitarvi i resti dell’anfiteatro romano, costruito intorno al I secolo d.C. Le sue notevoli dimensioni (130 x 100 m) testimoniano l’importanza della città, considerata un avamposto militare per conrollare l’intero territorio. Anche a Canosa si possono incontrare, seppur fuori dall’abitato, i resti di un ponte romano e dell’arco dedicato all’imperatore Traiano, conosciuto anche come porta Varrese.