Quando si passeggia per Otranto non si può fare a meno di notare come tutto quello che ci circonda esprima il senso della cultura mediterranea: il bianco delle case, l’azzurro delle porte, i balconi fioriti e i vicoli che offrono vedute mozzafiato ci fanno subito capire il legame profondo che esiste tra questa città del Salento e il mare.
Famosa per essere la città più ad Oriente d’Italia, con il faro di Punta Palascìa che fissa il luogo esatto, Otranto ha ereditato gli usi, i costumi e il modello linguistico della cultura greca, grazie all’influsso esercitato dalla civiltà ellenica fin dal IV secolo a.C. Se durante il periodo della dominazione romana, Hydruntum costituiva già uno scalo portuale di grande rilievo, con l’arrivo dei bizantini Ydrentòs diventa l’avamposto dell’impero d’Oriente in Italia. La Basilica di San Pietro rappresenta da questo punto di vista una splendida testimonianza artistica, oltre che religiosa.
In effetti, percorrendo le strade di Otranto ci si sente sospesi nel tempo. Passando per la Torre Alfonsina, che segna i confini della cittadella medievale, ci si inoltra in Corso Garibaldi dove sono i negozi di souvenir a riportarci al presente. A proposito, tra le centinaia di oggetti tipici, spiccano la campanelle in terracotta che raffigurano suggestivi tramonti. Si continua con l’inevitabile tappa presso la Cattedrale dell’Annunziata, con il suo sofisticato rosone e il maestoso mosaico del XII secolo, attraverso il quale il monaco Pantaleone volle raffigurare l’albero della vita attingendo a personaggi sacri e profani (come la sirena con una doppia coda di pesce posta in corrispondenza dell’altare).
La passeggiata riprende per ammirare l’imponente castello Aragonese del ‘400, oggi sede di numerose mostre, e il lungomare, grazie al quale possiamo ammirare un azzurro cristallino. Se nel corso della nostra passeggiata ci imbattiamo in un geco, niente paura! Oltre ad essere innocuo, nel Salento il geco è considerato un simbolo di fortuna. Infine, una volta seduti a tavola nel menu troveremo piatti tipici come le linguine con la seppia, le minestre con i frutti di mare oppure le patate con carciofi al forno.