Dolci o salati, i prodotti provenienti dalla provincia di Bari sono legati a tradizioni molto antiche. Infatti, in alcuni casi, come ad esempio la preparazione del polpo, è previsto una sorta di cerimoniale con regole ben precise.
La cipolla di Acquaviva si distingue per il suo colore intenso, per la dolcezza e per la sua forma tipicamente appiattita. Invece, le "cime di Bitonto" sono delle olive dal cui succo nasce un olio dal sapore delicato e fruttato.
Realizzato con il grano duro che viene coltivato nella zona della Murgia, il pane di Altamura si contraddistingue per la capacità di preservare il suo gusto nonostante il passare del tempo, motivo per cui i contadini e i pastori pugliesi lo hanno considerato la principale fonte di sostentamento durante i lunghi periodi trascorsi lontani da casa. ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀
Il polpo ricopre poi un'importanza cruciale. La tradizione impone che debba cuocere a fuoco lento e che una volta terminata la cottura, debba riposare ulteriormente nel suo brodo ancora caldo. Anche se la ricetta del polpo "alla luciana" è di origine napoletana, nella cucina pugliese esiste la variante del polpo "in pignata", un contenitore di terracotta dove il polpo si accompagna alle patate e al sugo di pomodoro. ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀
Poche ciliegie possono vantarsi di essere premiate come le più buone d'Italia a causa della propria consistenza e lucentezza. Per questa ragione, quelle di Turi sono definite l'oro rosso di Puglia. ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀
Concludiamo il nostro giro nella zona di Bari citando la "tetta della Monaca": zucchero a velo, panna fresca e una scorza di limone sono alcuni degli ingredienti di questi pasticcini prodotti ad Altamura.